Le autorità russe hanno accusato l’importante avvocato e attivista ceceno per i diritti umani Abubakar Yangulbaev di “appelli al terrorismo”, ha riferito venerdì il notiziario Ostorozhno Novosti.
I funzionari delle forze dell’ordine ceceni hanno aperto le accuse in risposta a un post pubblicato da Yangulbaev sull’app di messaggistica Telegram lo scorso anno, secondo fonti anonime citate dal punto vendita.
Il post, che da allora è stato cancellato, esprimeva la speranza che “il tritolo esplodesse il 9 maggio 2022, come accadde il 9 maggio 2004”, un riferimento al giorno in cui il padre e predecessore del leader ceceno Ramzan Kadyrov, Akhmat Kadyrov, fu assassinato a un attentato dinamitardo.
Yangulbaev ha detto al Moscow Times di non essere ancora a conoscenza di alcuna accusa penale contro di lui.
“Non mi è stato consegnato o spedito alcun documento e queste informazioni [sulle accuse] provengono da fonti aperte”, ha affermato.
Ma ha aggiunto: “In generale, con qualsiasi post sui miei account sui social media, i servizi di sicurezza ceceni possono svolgere le proprie indagini, con i propri esperti, e diranno ‘sì, questo è terrorismo e motivi per un procedimento penale’. “
