Il Partito popolare spagnolo sta affrontando un momento di riflessione dopo i risultati ottenuti alle elezioni generali, che non hanno soddisfatto le aspettative.
Secondo quanto riportato da Cadena Ser, il Pp considera risolta ogni discussione sulla leadership di Alberto Núñez Feijóo, ma rimane aperto il dibattito sul rapporto che il partito dovrà mantenere con Vox. La fazione moderata dei popolari vorrebbe prendere le distanze dalla formazione di Santiago Abascal, mentre l’ala più rigida, rappresentata dalla governatrice di Madrid, Isabel Diaz Ayuso, propenderebbe per un avvicinamento all’ultradestra.
Tra i popolari, scrive Cadena Ser, si ritiene che la relazione con l’ultradestra di Santiago Abascal sia alla base dei risultati insoddisfacenti incassati il 23 luglio ma le due anime presenti nel partito divergono sulla strategia che bisognerà seguire ora.
La corrente dei moderati ritiene che la campagna elettorale di Abascal, soprattutto riguardo alla Catalogna e alla violenza di genere, abbia spaventato gli elettori di centro-sinistra che il Pp voleva sottrarre al Psoe.
E’ l’analisi condivisa ad esempio dal governatore dell’Andalusia, Juanma Moreno Bonilla. L’ala più dura del partito reputa invece che i popolari non debbano andare contro Vox ma aspirare a sostituirlo, diventando il punto di riferimento anche per gli attuali elettori dell’ultradestra.
L’ex presidente della Comunità di Madrid, Esperanza Aguirre, ha dato voce a questa corrente, criticando il Pp per aver detto durante la campagna elettorale «di preferire il Psoe» al partito di Santiago Abascal.
«Credo che questo sia molto difficile da vendere all’elettorato del Pp, che è in gran parte lo stesso di Vox», ha affermato l’ex governatrice, vicina ad Isabel Diaz Ayuso. Aguirre, ricorda Cadena Ser, ha fatto un ulteriore passo avanti e in un articolo pubblicato su The Objetive ha chiesto un’immediata negoziazione tra i due partiti. «Il PP e Vox devono ora iniziare un processo di negoziazione», ha detto, sottolineando che «il fatto che il PP e Vox si siano presentati separatamente alle elezioni è stata la chiave principale della notte elettorale».
