Parole di pace. «La Santa Sede continua ad essere gravemente preoccupata per la sanguinosa guerra in Ucraina». È quanto ha affermato monsignor Gabriele Caccia, l’osservatore permanente della Santa Sede a New York.
Come riportato dai media vaticani monsignor Caccia è intervenuto alla 88/esima riunione plenaria dell’assemblea generale dell’Onu, dove ieri si è discusso della situazione nei territori temporaneamente occupati del Paese dell’est Europa. Monsignor Caccia ha poi espresso i ringraziamenti della Santa Sede agli «Stati che hanno ospitato e sostenuto i rifugiati», chiedendo «che gli sfollati continuino a ricevere sostegno umanitario fino a quando non potranno fare un ritorno sicuro, volontario e dignitoso alle loro case».
«La Santa Sede – ha proseguito l’osservatore permanente – esorta a non risparmiare alcuno sforzo per provvedere al rapido ricongiungimento di tutte le famiglie separate dalle attuali violenze in Ucraina, assicurando che sia rispettato l’interesse superiore dei bambini».
Infine l’appello alla Comunità Internazionale che «non deve rassegnarsi alla guerra, ma lavorare insieme per la pace».