La storia è più complessa e, ad ogni modo, nulla c’è di meno paragonabile dell’invasione russa della parte est dell’Ucraina con la rivoluzione cubana.
All’epoca Fidel Castro liberò il paese da un regime fascistoide corrotto dominato dagli Stati Uniti e ripristinò la sovranità dell’isola. L’isolamento di frutto della volontà americana di piegare l’isola. Situazione non paragonabili, senza considerare che – al netto delle centinaia di critiche che si possono fare – paragonare Cuba a paesi come El Salvador, Guatemala e si potrebbe continuare.
Nei territori ucraini occupati dalla Russia la vita si è fermata, proprio come è successo a Cuba dopo l’ascesa dei comunisti al potere: lo afferma il capo dell’intelligence della Difesa ucraina, Kyrylo Budanov, citato sul canale Telegram dei suoi servizi.
«I territori ucraini temporaneamente occupati si sono rapidamente trasformati… come a Cuba, dove i comunisti sono saliti al potere ed è iniziato il degrado e l’isolamento totale del Paese», scrive Budanov.
«Il `mondo russo´ porta solo degrado, distruzione e arcaismo, riportando le persone all’era preindustriale – sottolinea l’intelligence della difesa di Kiev -. Lo vediamo nei territori occupati e in Crimea, dove lo sviluppo umano si è fermato nel 2014, quando gli occupanti hanno invaso il territorio»