In Bielorussia, Lukashenko non risparmia il processo neanche ai morti
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In Bielorussia, Lukashenko non risparmia il processo neanche ai morti

La camera bassa del parlamento, la Camera dei rappresentanti, ha approvato un disegno di legge che consentirà alle forze dell'ordine di avviare procedimenti penali contro le persone decedute.

In Bielorussia, Lukashenko non risparmia il processo neanche ai morti
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15 Giugno 2023 - 17.02


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In Bielorussia il regime non lascia in pace neanche i morti. La camera bassa del parlamento, la Camera dei rappresentanti, ha approvato un disegno di legge che consentirà alle forze dell’ordine di avviare procedimenti penali contro le persone decedute.

Il “Mirror” racconta che il disegno di legge modifica l’articolo del codice penale sulle circostanze che escludono i procedimenti penali. In pratica, sarà possibile avviare procedimenti contro le persone decedute ai sensi di articoli su crimini che non hanno prescrizione, ad esempio, la preparazione o conduzione di una guerra aggressiva, azioni di terrorismo, oltre che genocidio, ecocidio e tutti i reati legati alle situazioni di guerra.

In tribunale, saranno i parenti a rappresentare gli interessi della persona deceduta e processata. Per farlo, dovranno presentare una domanda. Nel caso in cui i parenti decidano di non partecipare al processo o non siano stati trovati parenti, gli interessi dell’imputato saranno rappresentati da un avvocato nominato d’ufficio.

“BelTA” chiarisce che gli emendamenti al codice penale sono stati preparati dall’ufficio del procuratore generale, che dal 2021 conduce uno “studio delle circostanze del genocidio del popolo bielorusso durante la Grande Guerra Patriottica e il periodo postbellico” al fine di identificare coloro che sono coinvolti nel genocidio e perseguirli.

La legge entrerà in vigore dopo essere stata approvata dal Consiglio della Repubblica (la Camera alta del parlamento) e firmata da Alexander Lukashenko.

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