Mosca vuole censurare i paesi ex sovietici: "Non dovete diffondere falsità sulla Russia"
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Mosca vuole censurare i paesi ex sovietici: "Non dovete diffondere falsità sulla Russia"

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, contro siti web uzbeki e azeri che hanno pubblicato un articolo di Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina

Mosca vuole censurare i paesi ex sovietici: "Non dovete diffondere falsità sulla Russia"
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12 Maggio 2023 - 11.21


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Un paese nel quale la censura è ormai nel dna del potere putiniano: la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha rilasciato una dichiarazione aggressiva in risposta ai siti web uzbeki e azeri che hanno pubblicato un articolo di Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina.

Zakharova ha detto: “Questo diffamatore (non può essere chiamato in altro modo) non è in grado di accettare questa scomoda verità: La Russia è amica e difensore di chiunque sia interessato alla sua amicizia e alla sua difesa, chiunque non agisca in modo antagonista alle sue porte o attacchi i suoi cittadini, i suoi compatrioti, la sua cultura o la sua storia. Non ci sono esempi del contrario”.

“Il fatto che i nostri alleati forniscano piattaforme a un alto rappresentante delle autorità naziste in Ucraina per distorcere l’essenza delle nostre relazioni è certamente sconcertante – ha detto la Russa – . Sappiamo che tutto l’Occidente, non nascondendo le sue intenzioni di infliggere danni alla Russia, userebbe chiunque, compresi i Paesi post-sovietici – non considerandoli in realtà partner preziosi, ma trampolini di lancio per attacchi al nostro Paese che, in quanto tali, hanno ancora un potenziale non sfruttato. Ma è proprio l’essenza nazista dell’attuale governo di Kiev, sponsorizzato dall’Occidente, a minare le fondamenta della sicurezza europea”.

Ha concluso Zakharova: “Rispettiamo la libertà di stampa. Tuttavia, riteniamo che il panorama dell’informazione nei Paesi a noi amici non possa essere una piattaforma per la diffusione di notizie intenzionalmente false e provocatorie”

La Russia ha iniziato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina nel febbraio 2022 e nel corso di quella che definisce “operazione militare speciale” ha approvato nuove leggi che limitano le critiche alla guerra e ha incarcerato i giornalisti.

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