Una svolta? Forse un segnale. “Aggressione”. Per la prima volta la Cina vota sì a una risoluzione delle Nazioni Unite che descrive così la cosiddetta “operazione militare speciale” della Russia in Ucraina, avviata il 24 febbraio 2022.
L’Assemblea generale dell’Onu ha infatti adottato una risoluzione sulla “Cooperazione tra le Nazioni Unite e il Consiglio d’Europa” con 122 voti, tra cui quello della Cina. Anche diversi altri Paesi “amici della Russia”, come Kazakistan, Armenia, India e Brasile, hanno votato a favore.
In particolare, il documento fa riferimento alle “sfide senza precedenti” che l’Europa si trova ad affrontare dopo l’aggressione russa all’Ucraina, e prima ancora alla Georgia, e chiede di “risarcire” i danni subiti dalle vittime dell’aggressione di Mosca.
Una mossa inedita e significativa, anche se allo stesso tempo, secondo il servizio russo di Radio Liberty, la guerra della Russia contro l’Ucraina non è l’argomento principale della risoluzione, quindi non è chiaro se il voto della Cina rappresenti un cambiamento nella posizione di Pechino riguardo alla guerra della Russia contro l’Ucraina.