Ma Mosca i soliti avvertimenti mafiosi: “La Russia non intende intraprendere la strada dell’escalation nucleare nello stallo con l’Occidente sull’Ucraina, ma gli altri non dovrebbero mettere alla prova la sua pazienza”. Parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Ossia non vogliamo usare il nucleare ma non costringeteci a farlo.
I commenti della Zakharova seguono una raffica di avvertimenti da parte di alti funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin, secondo cui il sostegno militare occidentale all’Ucraina sta aumentando i rischi di un conflitto nucleare catastrofico.
“Faremo tutto il possibile per evitare che gli eventi si sviluppino secondo lo scenario peggiore, ma non a costo di violare i nostri interessi vitali”, ha dichiarato Zakharova in una conferenza stampa.
“Non consiglio a nessuno di dubitare della nostra determinazione e di metterla alla prova nella pratica”, ha aggiunto.
La Russia ha fortemente criticato la fornitura di armi occidentali all’Ucraina e l’espansione dell’alleanza militare della Nato più vicina ai suoi confini. La Finlandia, che condivide un lungo confine con la Russia, questo mese è diventata il 31° membro della Nato, mentre anche l’Ucraina desidera entrare a farne parte, nonostante l’opposizione di alcuni Paesi.
“Gli Stati Uniti continuano a violare deliberatamente i nostri interessi fondamentali, a generare deliberatamente rischi e ad alzare la posta in gioco nel confronto con la Russia…”, ha dichiarato Zakharova.
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev, uno stretto alleato di Putin, ha dichiarato all’inizio della settimana che il mondo è “molto probabilmente sull’orlo di una nuova guerra mondiale”.
