La Cina ferma le polemiche: "Rispettiamo lo stato di sovranità delle ex repubbliche sovietiche"
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La Cina ferma le polemiche: "Rispettiamo lo stato di sovranità delle ex repubbliche sovietiche"

La precisazione è maturata dopo la bufera sollevata dall'ambasciatore cinese a Parigi Lu Shaye che ha messo in dubbio venerdì la sovranità dei Paesi ex sovietici, compresa l'Ucraina, in un'intervista alla tv francese. 

La Cina ferma le polemiche: "Rispettiamo lo stato di sovranità delle ex repubbliche sovietiche"
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24 Aprile 2023 - 10.27


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Un passo indietro di Pechino. “La Cina rispetta «lo stato di sovranità delle ex Repubbliche sovietiche”. È quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning. La precisazione è maturata dopo la bufera sollevata dall’ambasciatore cinese a Parigi Lu Shaye che ha messo in dubbio venerdì la sovranità dei Paesi ex sovietici, compresa l’Ucraina, in un’intervista alla tv francese. 

La protesta dei paesi baltici

Lituania, Lettonia ed Estonia convocheranno oggi gli ambasciatori cinesi nelle rispettive capitali dopo che l’ambasciatore cinese in Francia ha messo in dubbio lo «status sovrano» dei territori dell’ex Unione Sovietica. L’ambasciatore a Parigi Lu ha affermato che non c’è stato alcun accordo internazionale «per concretizzare il loro status di Paese sovrano», riferendosi a una serie di Paesi tra cui Ucraina, Lettonia, Estonia e Lituania.

«I tre Stati baltici convocheranno gli inviati cinesi «per chiedere chiarimenti, per scoprire se la posizione della Cina è cambiata riguardo all’indipendenza e per ricordare loro che non siamo Paesi post-sovietici, ma Paesi che sono stati occupati illegalmente dall’Unione Sovietica», ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue

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