Lui fa ai curdi e agli oppositori quello che la Russia fa agli ucraini e ai dissidenti. Ma si incensa come se fosse un premio Nobel per la pace e non un mezzo dittatore.
La Turchia può svolgere un ruolo importante per arrivare alla pace in Ucraina e i successi ottenuti con lo scambio dei prigionieri tra Mosca e Kiev, così come l’accordo sull’esportazione del grano firmato a Istanbul con la mediazione dell’Onu lo dimostra.
Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel corso di una intervista con l’agenzia di stampa Anadolu.
«Grazie agli sforzi della Turchia e ai contatti attivi con la Federazione Russa e l’Ucraina, le prospettive di pace sono ancora all’ordine del giorno. Grazie agli sforzi attivi di Ankara, è possibile ottenere progressi concreti. Lo scambio di prigionieri e l’accordo sul grano ne sono una dimostrazione evidente», ha detto il leader turco.