La premier Meloni tra le macerie di Irpin: "Racconterò agli italiani l'orrore che ho visto" (a Salvini soprattutto)
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La premier Meloni tra le macerie di Irpin: "Racconterò agli italiani l'orrore che ho visto" (a Salvini soprattutto)

La premier ha anche lasciato una dedica scritta col pennarello su una bandiera: "At yours side!"

La premier Meloni tra le macerie di Irpin: "Racconterò agli italiani l'orrore che ho visto" (a Salvini soprattutto)
Giorgia Meloni
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21 Febbraio 2023 - 14.50


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“Spero di riuscire a trasferire quel che ho visto agli italiani. L’importanza del lavoro che stiamo facendo, l’amicizia, la riconoscenza: anche questo è importante per dare una mano con sempre maggiore impegno”. Così la premier Giorgia Meloni, dialogando tra le macerie di Irpin con le autorità locali. Meloni ha anche lasciato una dedica su una bandiera ucraina: ‘At yours side!’, ha scritto con un pennarello nero.

Giorgia Meloni in Ucraina, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa. La premier è arrivata in treno a Kiev, nel pomeriggio incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La presidente del Consiglio, sorridente, è stata accolta con un mazzo di fiori prima di uscire dalla stazione e salire in auto per trasferirsi in hotel.

“Sono onorata, doveroso essere qui”, ha detto scendendo dal treno.

“Sono determinata a capire quello di cui questo popolo ha bisogno”, ha aggiunto rispondendo a chi le domandava se fosse emozionata. “Credo sia doveroso essere qua per ribadire la posizione del governo italiano e forse anche rendersi conto personalmente di quel che serve a un popolo che si batte per la libertà”. “È sempre diverso vedere con i propri occhi, credo che aiuti anche gli italiani a capire”.

Poi la premier Meloni è arrivata a Bucha, uno dei luoghi dei massacri di civili perpetrati a marzo dello scorso anno da parte dell’esercito russo in Ucraina. Meloni ha deposto dei fiori rossi per rendere omaggio alle vittime nelle fosse comuni. Davanti a questo luogo simbolico, la presidente del Consiglio si è chiusa in raccoglimento. “Può contare sull’Italia, siamo con voi dall’inizio e lo saremo fino alla fine. Avete tutto il nostro il supporto”, ha detto la presidente del Consiglio alle autorità ucraine. Una medaglia composta con le pallottole usate, è l’omaggio riservato alla premier, durante la sua visita a Bucha. Meloni ha osservato con attenzione la medaglia e letto con interesse, ad alta voce, l’incisione sul retro: “Città non conquistata”. A tratti commossa, Meloni ha ascoltato da varie autorità ucraine i racconti delle tragedie causate in questi luoghi dall’aggressione russa. Dopo aver passato in rassegna anche una piccola mostra fotografica con le immagini degli orrori, la presidente del Consiglio ha chiesto all’interprete di tradurre un messaggio ai suoi interlocutori: “Non siete soli”. “Combatteremo per voi e la vostra libertà“.

Dopo Bucha, la visita ad Irpin, che ha subito pesanti bombardamenti nelle fasi iniziali della guerra. A Irpin, tappa lo scorso anno anche della visita di Mario Draghi con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la premier consegna alle autorità locali due generatori a supporto delle infrastrutture critiche, che sono parte di un lotto di 52, per oltre 660mila euro donati dal governo italiano all’Ucraina. Alla cerimonia simbolica, accanto a due dei 45 mezzi dei vigili del fuoco donati sempre dagli italiani, presenti associazioni italiane attive a Kiev. Accolta a Irpin dal sindaco, la premier ha ascoltato dal primo cittadino il racconto della distruzione di quest’area rivolgendogli varie domande sulla popolazione e su quanto tempo serve per ricostruire la città. “Avendo i soldi – ha risposto il sindaco -, in due anni si può ricostruire tutta la città”. “Quello che abbiamo sentito stamattina è stata una propaganda che già conosciamo, i fatti sono diversi”, ha detto anche la premier commentando il discorso del presidente russo Vladimir Putin.

“È diverso parlare di numeri o vedere a caldo la vita della gente distrutta senza che ci sia una ragione – ha detto Meloni prima di lasciare Irpin per tornare a Kiev, dove incontrerà il presidente Zelensky -, abbiamo visto fiori e peluche: è diverso, vale la pena di vederlo”. 

Nella cronaca politica della giornata di ieri spicca la telefonata tra la premier italiana e il presidente Usa Joe Biden. I due, la prima in viaggio verso Kiev e il secondo di ritorno in Polonia dall’Ucraina si sono ‘sfiorati’ all’aeroporto di Rzeszow, cittadina polacca vicina al confine ma visti i tempi stretti non sono riusciti a incontrarsi.

Intanto, ieri, nel suo viaggio verso la capitale dell’Ucraina, Meloni ha fatto tappa a Varsavia. Una manciata di ore per incontrare il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e il presidente Andrzej Duda e risaldare l’asse con il paese dell’est Europa.

Biden ha poi chiamato Meloni appena rientrato in Polonia. I due leader “hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza in materia di sicurezza, economica e umanitaria“, fa sapere Palazzo Chigi.

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