Il decreto imposto dal governo talebano che vieta alle donne afghane di lavorare nelle ong «avrà conseguenze terribili per le donne e per tutto il popolo afghano».
Lo ha affermato l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Volker Turk, in una dichiarazione rilasciata a Ginevra. «Queste restrizioni insondabili imposte a donne e ragazze», ha aggiunto Turk, «non solo aumenteranno le sofferenze di tutti gli afghani ma, temo, rappresenteranno un rischio anche al di là dei confini dell’Afghanistan».
«Nessun Paese può svilupparsi e sopravvivere socialmente ed economicamente se metà della sua popolazione ne è esclusa», ha continuato Turk, sottolineando che il divieto per le donne di lavorare per le ong priverà loro e le loro famiglie del reddito e del diritto di «contribuire positivamente» allo sviluppo del Paese.