Qatargate, le posizioni di Panzeri e Giorgi sono abbastanza chiarite e loro hanno cominciato a parlare. Eva Kaili, al contrario, nonostante tutto continua a proclamarsi innocente, con la sola colpa di avere come compagno Giorgi.
“In caso sia rilasciata resterà in Belgio e combatterà fino a quando non sarà riconosciuta la sua innocenza». A dichiararlo è l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos, legale dell’eurodeputata del Pasok Eva Kaili, accusata nell’inchiesta che ha terremotato il Parlamento europeo di cui era vicepresidente di essere una delle pedine di Francesco Giorgi e di Antonio Panzeri per influenzare a suon di tangenti la politica a favore di Qatar e Marocco.
Al Corriere della Sera il legale dichiara: «Eva Kaili in carcere sta vivendo un incubo, una catastrofe perché è innocente. L’unica persona che l’ha visitata nel giorno di Natale è stato il padre».
«Dopo quello che ha letto negli atti dell’indagine, si sente tradita. Il suo nome è stato usato a sua insaputa, prima del giorno dell’arresto non sapeva nulla del denaro che è stato trovato nell’abitazione, i soldi non erano suoi né li custodiva», aggiunge.