La Ue non riconoscerà i passaporti russi rilasciati nei territori occupati di Ucraina e Georgia
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La Ue non riconoscerà i passaporti russi rilasciati nei territori occupati di Ucraina e Georgia

I passaporti russi rilasciati nelle regioni occupate dall'Ucraina o nei territori separatisti della Georgia, o a persone residenti in queste regioni, non saranno accettati come documenti di viaggio validi

La Ue non riconoscerà i passaporti russi rilasciati nei territori occupati di Ucraina e Georgia
Bruxelles Unione Europea
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8 Dicembre 2022 - 22.32


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Putin l’imperialista che annette territori altrui e si adonta se la comunità internazionale (al netto di Siria, Corea del Nord e pochi altri) lo condanna.

Ora i passaporti russi rilasciati nelle regioni occupate dall’Ucraina o nei territori separatisti della Georgia, o a persone residenti in queste regioni, non saranno accettati come documenti di viaggio validi per l’ottenimento di un visto o per l’attraversamento dei confini dell’area Schengen.

Lo ha deciso il Consiglio dell’Ue ricordando che tali documenti sono già non riconosciuti, o sono in procinto di non esserlo, dagli Stati membri dell’Ue.

I ministri dell’Ue hanno spiegato che la decisione rappresenta «una risposta all’aggressione militare immotivata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e alla pratica russa di rilasciare passaporti internazionali russi ai residenti delle regioni occupate. Fa inoltre seguito alla decisione unilaterale della Russia di riconoscere l’indipendenza dei territori georgiani dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud nel 2008».

Questa decisione mira anche «a definire un approccio comune, a garantire il corretto funzionamento delle frontiere esterne e delle politiche comuni in materia di visti e a salvaguardare la sicurezza degli Stati membri dell’Ue».

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