Accuse gravissime che, se confermate, sarebbero un nuovo crimine di guerra: le forze navali ucraine hanno riferito che le truppe russe hanno usato granate lacrimogene alla clorpicrina K-51 di fabbricazione sovietica contro i soldati ucraini che combattevano nell’est del Paese.
Come riporta Kiev Independent questo tipo di granate appartengono alle armi chimiche e biologiche il cui uso è proibito dal Protocollo di Ginevra.
Secondo la marina di Kiev, le truppe russe hanno lanciato le granate K-51 sui soldati ucraini tramite i droni. «Per proteggersi dal forte effetto irritante delle munizioni proibite, i marines hanno mantenuto le loro posizioni indossando indumenti di protezione chimica», hanno spiegato i militari.