Accuse molto gravi: il Regno Unito ha «creato un `casus belli´» con la sua «partecipazione diretta e indiretta» agli attacchi alla Marina russa a Sebastopoli e al sabotaggio del gasdotto Nord Stream.
Lo ha detto il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, come riporta Ria Novosti. Secondo Konashenkov, i rappresentanti della marina britannica hanno partecipato alla preparazione dell’attacco, definito da Mosca `terroristico´, di sabato contro la flotta del Mar Nero a Sebastopoli e hanno minato direttamente il gasdotto Nord Stream nel Mare Baltico.
«Se quest’ultimo evento è confermato (ed è improbabile che il ministero della Difesa abbia espresso tali informazioni senza prove serie), allora si tratta di una partecipazione diretta e non indiretta dell’esercito britannico a un atto militare contro una struttura russa critica», ha spiegato Konashenkov.
La creazione di un casus belli non è la guerra in sé. Questo non significa che la Russia dovrebbe rispondere immediatamente al Regno Unito», ha detto ancora Konashenkov. «In ogni caso, le azioni provocatorie di Londra sono un certo punto di non ritorno nei nostri già difficili rapporti e non possono restare senza una forte reazione da parte nostra. Come ha dimostrato la pratica, un atto di aggressione non corrisposto contro la Russia crea un sentimento di impunità nel nemico e lo incoraggia a intraprendere azioni più avventurose», ha aggiunto Konashenkov.