L’amministrazione insediata dai russi nella città meridionale ucraina di Kherson ha annunciato una «formazione di difesa territoriale: tutti gli uomini rimasti in città possono aderire», ha riferito il servizio stampa come riporta l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.
«Per tutti gli uomini che desiderano rimanere a Kherson, nonostante la crescente minaccia alla sicurezza dovuta alle azioni dei nazionalisti ucraini, è stata creata l’opportunità di unirsi alle unità di difesa territoriale della città», si legge nella nota.
L’amministrazione ha aggiunto che le forze di sicurezza continuano a garantire la sicurezza in città. I residenti possono recarsi in qualsiasi momento sulla riva sinistra del Dnepr: «le barche partono ogni giorno dalla stazione fluviale per le città di Aleshki e Golaya Pristan».
Ammonterebbero a 67.940 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 67.940 uomini, 2.590 carri armati, 5.295 mezzi corazzati, 1.673 sistemi d’artiglieria, 375 lanciarazzi multipli, 189 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 270 aerei, 245 elicotteri, 4.044 autoveicoli, 16 unità navali e 1.370 droni.