E' ufficiale: inizia il terzo mandato per Xi Jinping. Li Qiang sarà il nuovo numero 2
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E' ufficiale: inizia il terzo mandato per Xi Jinping. Li Qiang sarà il nuovo numero 2

Sono tutti fedelissimi del presidente i membri del Comitato permanente: il leader sceglie come principale collaboratore (e prossimo premier) il segretario del Pcc a Shanghai, nonostante la criticatissima gestione del Covid

E' ufficiale: inizia il terzo mandato per Xi Jinping. Li Qiang sarà il nuovo numero 2
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23 Ottobre 2022 - 10.01


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Il presidente Xi Jinping ha ricevuto un inedito e storico terzo mandato consecutivo alla segreteria generale del Partito comunista cinese (Pcc). Lo ha annunciato lo stesso Xi, incontrando i media cinesi e internazionali al termine della prima plenaria del XX Comitato centrale. Xi, che ha preso il potere nel 2012, ha ricevuto un terzo mandato di cinque anni come segretario generale, accantonando così un’usanza di partito che fissava un termine dopo 10 anni di governo. Xi Jinping resta a capo della Commissione militare centrale come commander-in-chief delle forze armate cinesi.

Il partito ha nominato un comitato permanente di sette membri, la sua cerchia ristretta di potere, dominata dagli alleati di Xi dopo che il premier Li Keqiang, il leader numero 2 e sostenitore di un’apertura al mercato e all’impresa privata, è stato escluso dalla leadership sabato. Xi e gli altri membri del Comitato Permanente sono apparsi per la prima volta in gruppo davanti ai giornalisti nella Grande Sala del Popolo, la sede della legislatura cerimoniale cinese nel centro di Pechino. All’ombra di Xi, emergono le figure di Li Qiang, già segretario del Pcc a Shanghai, come numero 2 malgrado la criticatissima gestione della crisi del Covid; e di Zhao Leji come numero 3. La formazione sembra riflettere ciò che alcuni commentatori chiamano “Maximum Xi”, valorizzano la lealtà rispetto alle capacità. Alcuni nuovi membri del Comitato permanente non hanno esperienza di governo a livello nazionale, che in genere è vista come un requisito fondamentale. La promozione di Li Qiang è stata particolarmente insolita perché lo mette in linea per essere premier nonostante non abbia esperienza come ministro o vicepremier. Tuttavia, è considerato vicino a Xi dopo che i due hanno lavorato insieme all’inizio della loro carriera nella provincia di Zhejiang nei primi anni 2000.

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“Continueremo il duro lavoro per i nuovi obiettivi” ha detto nella Golden Hall della Grande sala del popolo, segnalando che il percorso davanti alla Cina è arduo, ma “non ci faremo spaventare da pericolose tempeste. Avremo sempre il sostegno del popolo e continueremo il duro lavoro per l’aspirazione di una vita migliore”.  La Cina continuerà “ad aprirsi, perché nessuno può chiudersi” è uno dei passaggi più interessanti del discorso del plenipotenziario. “Proprio come la Cina non può svilupparsi isolata dal mondo, il mondo ha bisogno della Cina per il suo sviluppo”, ha aggiunto Xi, ricordando che “attraverso oltre 40 anni di incessanti riforme e aperture, abbiamo creato i due miracoli di una rapida crescita economica e di una stabilità sociale di lungo termine”. L’economia cinese “ha grande resilienza e potenziale. I suoi solidi fondamentali non cambieranno e rimarrà su una traiettoria positiva nel lungo periodo. La Cina aprirà le sue porte sempre di più. Saremo risoluti nell’approfondire la riforma e l’apertura su tutta la linea e nel perseguire uno sviluppo di alta qualità”. La Cina, in altri termini, “creerà molte più opportunità per il mondo”.

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