Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in base al quale la legge marziale viene introdotta nelle quattro regioni ucraine che la Russia ha annesso illegalmente: quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson. Lo riporta la Tass.
Nel suo intervento al Consiglio di sicurezza russo, il presidente Vladimir Putin ha emesso un decreto che limita i movimenti dentro e fuori otto regioni confinanti con l’Ucraina.
Le misure si applicano alle regioni meridionali di Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk e Rostov e ai territori di Crimea e Sebastopoli, che la Russia ha annesso nel 2014. Lo riporta il Guardian
Le forze russe hanno eliminato la forza d’assalto ucraina vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia uccidendo più di 90 soldati e distruggendo 14 imbarcazioni: lo hanno reso noto i vertici dell’esercito russo, sottolineando che alla centrale non ci sono state vittime o danni e che i livelli di radioattività sono normali. Lo riporta la Tass. Allo stesso tempo, il fornitore statale russo di energia nucleare Rosatom ha fatto sapere che la situazione alla centrale è “assolutamente sotto controllo”. In precedenza le autorità russe avevano reso noto di avere sventato due tentativi ucraini di prendere il controllo dell’impianto.
Allarme aereo in buona parte delle regioni dell’Ucraina: da Kiev a Odessa. Le sirene stanno risuonando anche a Mykolaiv e Poltava, Chernihiv, Zaporozhzhia, Kirovograd e Cherkasy. Lo afferma Sergei Bratchuk, consigliere del capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, come riporta Ria Novosti. “Allarme. Tutti nei rifugi”, ha scritto sul suo canale Telegram Bratchuk. Esplosioni sono state sentite nel centro di Kiev. Lo riferisce il corrispondente dell’Afp nella capitale ucraina.