Guerra in Ucraina e crimini di guerra: “Sembra davvero che i russi stiano combattendo non con le forze armate ucraine, ma con la popolazione civile, il che è un crimine di guerra. Infatti, in appena un giorno sono state distrutte le infrastrutture, il riscaldamento, l’approvvigionamento idrico, l’approvvigionamento elettrico, i sistemi ingegneristici di circa 30 città ucraine. La Russia sta metodicamente distruggendo tutto ciò che può aiutare gli ucraini a sopravvivere al periodo freddo di quest’anno”.
Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Svjatoslav Ševčuk nel 205esimo giorno di guerra in Ucraina.
”Dalle regioni di Kharkiv, Luhansk, dal Nord, attraverso la regione di Donetsk fino alle regioni di Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Kherson e lungo l’intera linea di demarcazione, – racconta Shevchuk-sono in corso pesanti, feroci combattimenti. Solo nell’ultimo giorno sull’Ucraina sono stati lanciati 11 missili da crociera russi di vario tipo. 15 attacchi aerei sono stati effettuati invece da aerei russi”.
”La città di Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk, ieri è stata colpita tre volte da missili russi. Parliamo di una grande città di quasi un milione di persone, città con una grande infrastruttura industriale. Sempre ieri c’è stato un attacco missilistico contro la città di Kharkiv. Alcune persone sono morte e altre sono rimaste ferite, tra cui bambini piccoli. Anche le città di Zaporizhzhia e di Mykolaiv sono state pesantemente bombardate”, dice Shevchuk nel videomessaggio del giorno.