Israele ha ucciso il leader delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, Ibrahim Nabulsi, in un’operazione militare a Nablus, in Cisgiordania. Le Forze della difesa israeliana hanno confermato che il terrorista ricercato è morto in uno scontro a fuoco tra i miliziani palestinesi e i militari di Tel Aviv che hanno fatto irruzione nell’abitazione di Nabulsi.
Secondo le Forze della difesa israeliane, nel raid ha perso la vita anche un altro palestinese che era all’interno della casa di Nablus. Non si sono registrati feriti o vittime tra le forze israeliane.
Secondo quanto riporta la Mezzaluna Rossa palestinese, almeno trenta palestinesi sono rimasti feriti, di cui quattro in modo grave, in seguito al raid. I feriti sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie. Tra loro ci sarebbe anche una donna.
Le autorità israeliane hanno intanto riaperto il valico di Erez con la Striscia di Gaza per i lavoratori provenienti dall’enclave palestinese. Lo riporta l’agenzia di stampa Walla. Il valico di Erez era stato chiuso in seguito al lancio dell’operazione Breaking Dawn ed era stato riaperto ieri sono per obiettivi umanitari.