Kosovo, il premier rinvia di 30 giorni il provvedimento su targhe e visti d'ingresso
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Kosovo, il premier rinvia di 30 giorni il provvedimento su targhe e visti d'ingresso

"In cooperazione con i nostri alleati internazionali, ci impegnato a posticipare l'attuazione della decisione sulle targhe automobilistiche e i documenti di ingresso e uscita dai valichi di confine con la Serbia per 30 giorni".

Kosovo, il premier rinvia di 30 giorni il provvedimento su targhe e visti d'ingresso
Albin Kurti
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1 Agosto 2022 - 10.48


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Il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, ha annunciato il rinvio del piano studiato dalla sua amministrazione per imporre l’adozione di targhe automobilistiche e visti d’ingresso emessi dalle autorità di Pristina ai cittadini serbi nel nord del Paese. “In cooperazione con i nostri alleati internazionali, ci impegnato a posticipare l’attuazione della decisione sulle targhe automobilistiche e i documenti di ingresso e uscita dai valichi di confine con la Serbia per 30 giorni”, ha scritto il primo ministro Kurti sul proprio profilo Twitter, riferendosi a due decreti che sarebbero dovuti entrare in vigore il 29 luglio e oggi, primo agosto.

Kurti ha aggiunto che la decisione è vincolata alla rimozione immediata delle barricate erette ieri dalle comunità a maggioranza serba nel nord del Kosovo. Nel pomeriggio di ieri manifestanti hanno eretto barricate con mezzi pesanti lungo le strade di collegamento a Jarinje e Bernjak, vicino al confine con la Serbia. Una nota della missione a guida Nato in Kosovo (Kfor) avverte che la tensione resta “tesa”, dopo che nella notte sirene antiaeree hanno suonato per ore, accompagnate dalla mobilitazione delle forze di sicurezza kosovare e delle forze armate serbe

Una nota del governo del Kosovo “condanna con forza” l’ostruzione delle strade nel nord del Paese e “l’utilizzo di armi da fuoco da parte di persone armate”, sostenendo si tratti di azioni “istigate e pianificate dalle autorità di Belgrado” e tese a “destabilizzare il Kosovo e minacciare la pace e la sicurezza dei nostri cittadini e del Paese”. La nota aggiunge che il primo ministro Kurti e le alte cariche istituzionali kosovare “hanno mantenuto contatti e incontri con i rappresentanti internazionali statunitensi ed europei”. Nella nota, il governo ringrazia “i nostri partner internazionali, e in particolare l’ambasciatore Usa Jeffrey Hovenier, per il loro coinvolgimento e contributo”

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