La Corte per i diritti dell'uomo condanna la Russia: "La legge sugli agenti stranieri ha dissolto molte ong"
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La Corte per i diritti dell'uomo condanna la Russia: "La legge sugli agenti stranieri ha dissolto molte ong"

Il presidente Vladimir Putin ha promulgato una legge in base alla quale la Federazione ha deciso di sottrarsi alle decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo adottate dopo il 15 marzo.

La Corte per i diritti dell'uomo condanna la Russia: "La legge sugli agenti stranieri  ha dissolto molte ong"
La Corte europea per i diritti dell'uomo
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14 Giugno 2022 - 14.19


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Putin, un regime reazionario di estrema destra, omofobo e liberticida: a Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato, all’unanimità, la Russia per la legge del 2012 contro gli agenti stranieri che ha colpito anche 73 organizzazioni non governative nel paese e che hanno fatto ricorso.

Le misure in questione – spiega la Corte di Strasburgo – prevedevano la registrazione delle organizzazioni ricorrenti come «agenti esteri», che impone requisiti straordinari di revisione, rendicontazione e pubblicazione, e il rischio di pesanti sanzioni. Come risultato di queste misure, un gran numero di questi le organizzazioni si sono trovate costrette a dissolversi o liquidate.

La Corte ha ritenuto che la Russia debba pagare a ciascun ricorrente gli importi indicati nella sentenza, che rappresentano un totale di 292.090 euro per i danni materiali, 730.000 euro per i danni morali, e 118.854 euro per i costi e le spese.

Il presidente Vladimir Putin ha promulgato una legge in base alla quale la Federazione ha deciso di sottrarsi alle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo adottate dopo il 15 marzo.

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