Mariupol, l'ultimatum russo è scaduto ma gli ucraini non si arrendono
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Mariupol, l'ultimatum russo è scaduto ma gli ucraini non si arrendono

Due mesi di guerra e Mariupol è ancora al centro del conflitto, con i combattenti ucraini che stanno resistendo agli attacchi russi. Presa l'acciaieria di Azovstal, gli ucraini non intendono sottostare all'ultimo ultimatum lanciato da Mosca.

Mariupol, l'ultimatum russo è scaduto ma gli ucraini non si arrendono
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20 Aprile 2022 - 14.12


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E’ scaduto a mezzogiorno (le 13 ora italiana) l’ultimatum russo per le forze ucraine che stanno resistendo a Mariupol ma non ci sono segnali di resa da parte dei soldati di Kiev. Lo riporta la Bbc. Anche se la città portuale assediata è circondata dalle forze russe, non è ancora completamente caduta.Russia e Ucraina avrebbero raggiunto un accordo per l’apertura di un corridoio umanitario per l’evacuazione di civili da Mariupol, città assediata dalle forze di Mosca. Lo hanno riferito fonti ufficiali di Kiev.

Mariupol è ancora uno dei punti focali del conflitto in Ucraina, la città è sotto assedio dall’inizio della guerra e l’esercito russo vuole chiudere la questione. Nelle ultime ore è infatti arrivato un altro ultimatum dal ministero della difesa di Mosca diretto ai combattenti ucraini, asserragliati nell’acciaieria di Azovstal.

La Russia, ha riportato il Guardian dando notizia di una dichiarazione diffusa alle prime ore di oggi, afferma che “ancora una volta” offrirà all’Ucraina la possibilità di “smettere di combattere e deporre le armi” dalle 14 di oggi, ora di Mosca (le 13 in Italia).

Intanto bombardamenti sono stati segnalati nelle scorse ore nella città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. “Di nuovo esplosioni a Mykolayiv”, ha denunciato via Telegram alle prime ore di oggi il sindaco della città, Oleksandr Syenkevych, che ha esortato gli abitanti a mettersi al riparo.

“Alla luce della situazione umanitaria catastrofica a Mariupol è in questa direzione che oggi concentriamo il nostro impegno. Siamo riusciti a concordare preventivamente un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani”. Lo comunica via Telegram la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, come riporta il Guardian. L’intento è il trasferimento in direzione di Zaporizhzhia via Berdyansk. “A causa della situazione della sicurezza molto difficile, potrebbero esserci cambiamenti”, ha avvertito.

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