Grecia-Turchia, sparatoria tra le guardie di confine: un colpo al petto uccide una migrante
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Grecia-Turchia, sparatoria tra le guardie di confine: un colpo al petto uccide una migrante

Secondo la ricostruzione fornita oggi dalla polizia greca, la notte scorsa le guardie di confine greche hanno avvistato un gommone che partiva dalla parte turca e lo hanno invitato con gli altoparlanti a tornare indietro. Ma...

Grecia-Turchia, sparatoria tra le guardie di confine: un colpo al petto uccide una migrante
Il fiume Evros al confine tra Turchia e Grecia
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17 Aprile 2022 - 18.02


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L’ennesima vergogna di un’Europa che distingue tra rifugiati di serie A e di serie B. Una migrante è rimasta uccisa in uno scambio di colpi d’arma da fuoco sul confine tra la Grecia e la Turchia lungo il fiume Evros, che è anche il confine estero dell’Unione Europea. Secondo la ricostruzione fornita oggi dalla polizia greca, la notte scorsa le guardie di confine greche hanno avvistato un gommone che partiva dalla parte turca e lo hanno invitato con gli altoparlanti a tornare indietro.

A questo punto, secondo la ricostruzione greca, dalla parte turca sarebbero partiti dei colpi, e le guardie di confine greche si sono riparate ed hanno esploso dei colpi in aria. Quattro migranti sono riusciti a raggiungere il versante greco, ma la polizia poi ha rivenuto il corpo della donna, colpita al petto da un colpo di arma da fuoco, nel fiume.

Secondo quanto riferito dai migranti alla polizia, questi avevano pagato a trafficanti di Istanbul 2mila euro ciascuno per poter attraversare il fiume ed entrare in Europa.

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