Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio evidenzia la necessità di fermare la guerra: “Dobbiamo fermare l’escalation, fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora è Putin che deve parlare”.
“Speriamo che almeno la Pasqua ortodossa, che cade una settimana dopo la nostra, possa essere un’occasione per convincere i russi ad un cessate il fuoco. Ci stiamo lavorando perché è l’unica strada per evacuare dall’est dell’Ucraina – dove gli attacchi si stanno intensificando – i civili, svuotare gli orfanotrofi, mandare via i bambini, via dalle bombe russe”, ha aggiunto il ministro.
Di Maio ha poi confermato la prossima riapertura dell’ambasciata italiana a Kiev: “Passeremo la Pasqua anche lavorando per riportare l’ambasciatore italiano a Kiev in sicurezza. Subito dopo Pasqua sarà pienamente operativa e sarà un altro segnale per dire siamo vicini alle istituzioni ucraine”. “L’Italia non ha gli elementi per verificare se in Ucraina stia avvenendo un genocidio, ma le atrocità sono sotto i nostri occhi, come i bambini uccisi e i civili uccisi. Abbiamo sollecitato la Corte internazionale. Ci aspettiamo un intensificarsi del conflitto a est dell’Ucraina”.