A Mariupol non è finita anche se la situazione delle forze ucraine è compromessa: «La nostra valutazione è che Mariupol è ancora contesa e le forze ucraine stanno combattendo per difenderla dai russi».
Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa sull’andamento della guerra in Ucraina. «Per le truppe di Mosca è molto importante conquistarla, al fine della loro offensiva nel Donbass ma l’Ucraina non ha ancora rinunciato alla città, né vi rinunceremo noi», ha detto ancora.
Le valutazioni della mattina
La guerra sta entrando in una nuova fase, con la pressione sul Donbass che sta crescendo ogni giorno di più. L’esercito russo ha intensificato la propria presenza a Mariupol, nella parte orientale del paese, con la città portuale assediata da oltre 40 giorni.
Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak, sono morte “decine di migliaia” di persone. Il 90% delle case” e’ stato distrutto, ha scritto su Twitter, aggiungendo che “i soldati ucraini sono circondati e bloccati”. Il vicesindaco della cittò Sergei Orlov ha detto alla BBC che “la lotta per Mariupol continua”. “I russi hanno occupato temporaneamente parte della città. I soldati ucraini continuano a difendere il centro e il sud della città, così come le aree industriali”, ha affermato. “Continua la difesa di Mariupol”, ha aggiunto l’esercito ucraino a Telegram, assicurando che “il collegamento con le unita’ delle forze di difesa che presiedono eroicamente la città è stabile e mantenuto”.
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha fatto sapere che l nemico sta cercando di completare il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa” e “delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina”. I russi si stanno riposizionando anche al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina.