Dopo la netta richiesta di sostegno militare, con la dichiarazione “armi, armi, armi”, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato in conferenza stampa alla Nato, disegnando un orizzonte oscuro. Secondo Kuleba, infatti, nel Donbass si combatterà la parte più cruenta del conflitto contro i russi.
“La guerra per il Donbass vi ricorderà purtroppo la seconda guerra mondiale: migliaia di tank, aerei, artiglierie. La Russia ha i suoi piani e noi abbiamo i nostri. Ecco perché gli alleati non ci devono dire che ci sono procedure da seguire: o ci aiutate ora, in giorni, o l’aiuto arriverà tardi. Molti civili moriranno, perché l’aiuto è arrivato tardi. Sono moderatamente ottimista sul risultato delle negoziazioni qui al quartier generale della Nato. Sono stato molto chiaro: per vincere una guerra ci vogliono armi”
Abbiamo respinto i russi a Kiev
“I russi si sono ritirati dalla zona di Kiev perché sono stati respinti dall’esercito ucraino e perché gli servivano ulteriori risorse nel Donbass” – ha poi aggiunto Kuleba.