Cina, l'artista Ai Weiwei: "L'Ucraina è un laboratorio per la futura invasione di Taiwan"
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Cina, l'artista Ai Weiwei: "L'Ucraina è un laboratorio per la futura invasione di Taiwan"

L'artista cinese ha parlato al Corriere della Sera, descrivendo la situazione pericolosa in cui continua a trovarsi Taiwan. "Pechino userà la forza quando sarà necessario".

Cina, l'artista Ai Weiwei: "L'Ucraina è un laboratorio per la futura invasione di Taiwan"
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7 Aprile 2022 - 12.33


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Ai Weiwei, artista e attivista per i diritti umani cinese, ha parlato al Corriere della Sera analizzando l’atteggiamento di Pechino nei confronti della guerra in Ucraina. L’artista ha anche dato il suo punto di vista sulla situazione di Taiwan.

L’invasione dell’Ucraina da parte di Putin è un laboratorio per studiare le reazioni occidentali, un modo per capire cosa dovrà aspettarsi la Cina quando deciderà di invadere Taiwan. Pechino continua a non definire quanto sta succedendo in Ucraina con le parole “guerra” o “invasione”.

“Ua logica c’è ed è legata alla questione di Hong Kong e alla sovranità di Taiwan, che per Pechino resta una questione irrisolta. Una visione che la Cina proietta sulle rivendicazioni della Russia su pezzi di Ucraina, proprio come Pechino rivendica sia Taiwan sia il diritto di usare la forza quando necessario. Taiwan, da settant’anni di fatto un Paese indipendente, rischia una guerra mossa dalla Cina che Pechino non considererebbe un’invasione“… “L’invasione ucraina è un preludio e un’esercitazione di quanto la Cina farà a Taiwan. Pechino può valutare la consistenza militare delle due parti, le possibilità in campo, come funziona il quadro politico internazionale, come reagiscono Europa e Stati Uniti. Tutto questo aiuta parecchio a capire che cos’aspettarsi una volta scoppiata una guerra con Taiwan“.

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Per quanto riguarda i rapporti tra Cina e Russia, Weiwei ricorda che hanno dichiarato di aver stretto un’amicizia strategica “senza limiti”.

Cina e Russia sono davvero partner contro l’ordine politico costituito. Europa e America devono capire che Pechino non farà mai nulla per danneggiare la Russia e viceversa. Non si può comunque negare che in certi momenti la Cina possa fare da negoziatrice o intermediaria per proteggere gli interessi suoi e di Mosca“.

Ai Weiwei osserva invece i limiti dell’Occidente.

L’Unione Europea esiste a parole e basta. E la Nato sembra avere un problema ancora più grande. È un’alleanza militare creata per la Guerra fredda. Di fronte all’invasione della Russia, sembra impotente. Non può fermare la guerra, ne è piuttosto un catalizzatore. Quanto alla Russia, vuole l’Ucraina orientale e ci sta riuscendo“. E le sanzioni occidentali sono “inutili. Cina, India e altri hanno dichiarato apertamente che non sono nel loro interesse e non boicotterebbero la Russia. Questo mondo è ancora una volta diviso in due. La parte guidata da Stati Uniti, Unione Europea e Nato è indebolita. E Pechino sta beneficiando della guerra in Ucraina“.

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