I premier di Polonia, Repubblica ceca e Slovenia sono a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’obiettivo della visita è “confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Ue alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina e per presentare un vasto pacchetto di sostegni allo Stato e alla società”.
La visita di Mateusz Morawieck, Janez Jansa e Petr Fiala “non è su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri” puntualizza una fonte Ue.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “sono stati informati dell’intenzione della visita dei premier, a margine del vertice di Versailles”, racconta la fonte.
“Lunedì sera il premier della Polonia ha informato i presidenti (Michel e von der Leyen) della decisione di fare il viaggio con i premier di Slovenia e Repubblica Ceca”, aggiunge. “Il presidente Michel ha riconosciuto la necessità di mostrare sostegno all’Ucraina e ha indicato i rischi per la sicurezza di un tale viaggio”, conclude la fonte che ribadisce come l’Ue sostenga appieno l’Ucraina.
La vicepresidente americana, Kamala Harris, ha chiamato nella tarda serata di ieri il premier bulgaro, Kiril Petkov, e quello ceco, Petr Fiala, per parlare dei prossimi passi da compiere nel quadro di una strategia collettiva per fermare l’invasione russa dell’Ucraina.
“Ho avuto una conversazione telefonica con la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris. Ha ringraziato il governo bulgaro per gli aiuti umanitari assicurati all’Ucraina e per il nostro appoggio a quanti stanno fuggendo dalla guerra”, ha scritto lo stesso Petkov su Twitter.
Harris ha sottolineato gli sforzi degli interlocutori a sostegno dell’Ucraina anche nel corso del colloquio con il premier ceco, Petr Fiala. “Mi ha rassicurato – ha poi scritto Fiala su Twitter – sul fatto che gli Stati Uniti e la NATO nel suo insieme sono determinati a difendere ogni centimetro di territorio dell’Alleanza. Harris ha anche offerto un aiuto concreto nella gestione degli effetti della guerra sulla Repubblica Ceca”, ha concluso.