Guerra in Ucraina, colpa dell’espansionismo della Nato o colpa del neo-imperialismo zarista di Putin? “E’ evidente che il problema non aveva nulla a che fare con la Nato, la questione era un pretesto, dal 2008 la Russia sta entrando prepotentemente in tutte le aree di frizione e di frattura che ci sono”.
Lo ha detto il segretario di Azione Carlo Calenda intervenendo a “Oggi è un altro giorno” su Rai Uno.
“Oggi il primo obiettivo è evitare l’escalation, noi non dobbiamo far sì che la Polonia sia la faccia dell’Occidente verso la Russia, bene le armi leggere che stanno facendo un ottimo lavoro, bisogna agire attraverso la Nato, bene le sanzioni durissime” ha aggiunto Calenda sottolineando che “credo che Putin non voglia fermarsi ma voglia un governo fantoccio”, ha concluso Calenda.