Continua la guerra dei cieli: in risposta alla chiusura degli spazi aerei di quasi tutti i paesi dell’Ue e della Nato nei confronti della Russia, Putin risponde con la stessa moneta: chiusi i cieli della Russia per 36 paesi, compresa l’Italia.
Da parte dell’Ue, è scattato il divieto di decollo, atterraggio e sorvolo sul territorio dell’Unione per “qualsiasi aeromobile operato da vettori russi”, compresi vettori commerciali, velivoli immatricolati in Russia o posseduti, noleggiati o controllati da russi; mentre non si applica “in caso di atterraggio di emergenza o di sorvolo di emergenza”.
In deroga, è possibile autorizzare atterraggio, decollo o sorvolo se “necessario per scopi umanitari o per qualsiasi altra finalità coerente con gli obiettivi del regolamento”.