La Corte 'dribbla' il parere della procura generale: arrestato un ex alleato di Bolsonaro
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La Corte 'dribbla' il parere della procura generale: arrestato un ex alleato di Bolsonaro

Jefferson è stato accusato di incitamento al crimine, violazione della Legge sulla sicurezza nazionale, razzismo, associazione a delinquere, diffamazione e ingiuria

Roberto Jefferson
Roberto Jefferson
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13 Agosto 2021 - 18.48


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Il vicepresidente brasiliano, generale Hamilton Mourao, ha espresso perplessità riguardo all’arresto dell’ex deputato Roberto Jefferson, alleato del presidente Jair Bolsonaro, su richiesta del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes.
De Moraes “ha delle prerogative, ma ordinare l’arresto mi sembra una cosa complicata”, ha dichiarato Mourao, poche ore dopo l’arresto di Jefferson, avvenuto stamani a Rio de Janeiro.
De Moraes, uno degli undici componenti della Corte suprema, ha disposto l’incarcerazione di Jefferson per la sua presunta partecipazione alle cosiddette “milizie digitali”, che sul web diffonderebbero messaggi con notizie false, esortando ad attaccare i giudici e sostenendo il ritorno del regime militare.
Jefferson è stato accusato di incitamento al crimine, violazione della Legge sulla sicurezza nazionale, razzismo, associazione a delinquere, diffamazione e ingiuria.
La decisione di de Moraes sta creando ulteriori tensioni istituzionali: secondo l’edizione online del quotidiano Folha de S.Paulo, il giudice della Corte suprema avrebbe “dribblato” la procura generale della Repubblica, procedendo all’arresto nonostante il parere contrario di quest’ultima.

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