Il Papa sui migranti: "Il mediterraneo è un cimitero, basta indifferenza"
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Il Papa sui migranti: "Il mediterraneo è un cimitero, basta indifferenza"

Francesco ha parlato della cerimonia di accoglienza del relitto della barca naufragata il 18 aprile 2015 prevista a Augusta, in Sicilia

Papa Francesco
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13 Giugno 2021 - 17.20


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Nuovi arrivi di migranti in Italia: sono stati diversi gli sbarchi sia in Sicilia che in Sardegna, grazie anche alle condizioni meteo favorevoli alle traversate.
Intanto oggi ad Agusta, nel siracusano, è stato solennemente accolto il relitto della barca naufragata il 18 aprile del 2015.
Quel naufragio costò la vita a un migliaio di migranti e sopravvissero soltanto 28 persone. Una tragedia che Papa Francesco ha voluto ricordare all’Angelus.
“Questo simbolo di tante tragedie nel Mar Mediterraneo – ha detto il Pontefice riferendosi al relitto che diverrà una sorta di monumento alla memoria – continui ad interpellare la coscienza di tutti e favorisca la crescita di una umanità più solidale che abbatta il muro dell’indifferenza. Pensiamo che il Mediterraneo è diventato il cimitero più grande d’Europa!”.
Ad Augusta si è scelto di tenere una cerimonia interreligiosa con preghiere sia cristiane che musulmane per ricordare tutte le vittime di quella tragedia consumata nel Canale di Sicilia.
Intanto oggi si sono registrati novi sbarchi a Lampedusa:
nelle ultime ore sono stati tre gli arrivi, con una cinquantina di migranti. Tutti, dopo un primo triage anti-Covid effettuato direttamente sul molo Favarolo, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
I migranti arrivati in giornata si sommano a quelli della dozzina di sbarchi che si erano verificati tra ieri e questa notte, e che avevano portato l’hotspot di Lampedusa ad ospitare oltre 1.200 migranti.
Successivamente 192 ospiti del centro lampedusano, dei quali 12 risultati positivi al tampone, hanno lasciato l’hotspot per essere imbarcati sulla nave quarantena Adriatico. Il sindacato di polizia Coisp parla di “tensioni” nel centro e avverte che la situazione sanitaria è a rischio, considerato che, con tale affollamento sono saltate tutte le norme anti-Covid.
“Siamo solo all’inizio dell’estate e la situazione è già fuori controllo”, ha denunciato l’associazione.
Non si fermano gli sbarchi di migranti neanche in Sardegna.
Durante la notte si sono registrati tre arrivi, mentre altri due barchini si sono diretti in porto a Sant’Antioco scortati dalla Guardia di finanza: complessivamente i migranti arrivati oggi in Sardegna sono 69.
A fronte delle centinaia di persone in arrivo, ce ne sono altre che sono state invece intercettate nel viaggio e riportate in Libia: oltre 1.000 persone in due operazioni a Zawiya e altre tre a Tripoli dalla Guardia costiera libica nella giornata di ieri, come segnala l’Agenzia dell’Onu per i Rifugiati (Unhcr).
Una notizia nel segno dell’integrazione arriva invece da Foggia dove Coldiretti ha iniziato le vaccinazioni tra coloro che lavorano nelle campagne e tra questi ci sono appunto molti immigrati.
“Stiamo attivando a Foggia, Lecce, Taranto e Molfetta una campagna che accelera la vaccinazione anticovid, andando ad individuare tutta quella popolazione che vive e lavora nelle campagne, le cui aziende agricole hanno fatto richiesta di vaccinazione. Tra questi ci sono extracomunitari – ha riferito la Coldiretti locale – che nella provincia di Foggia occupano quasi un terzo della manodopera richiesta con oltre un milione di giornate di lavoro”.

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