Il Papa contro ingiustizia e povertà: "Oggi l'amicizia sociale non esiste nel mondo"
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Il Papa contro ingiustizia e povertà: "Oggi l'amicizia sociale non esiste nel mondo"

Francesco in un videomessaggio in occasione della 23.ma Giornata della Pastorale Sociale in Argentina  

Papa Francesco
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3 Dicembre 2020 - 22.01


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Parole sagge come sempre: “Guerre ovunque, bambini senza istruzione, gente affamata e senza acqua, senza il minimo per vivere con dignità. “Oggi l’amicizia sociale non esiste nel mondo”, denuncia il Papa in un videomessaggio in occasione della 23.ma Giornata della Pastorale Sociale in Argentina.  
“Guardiamo il mondo così com’è. Guerre ovunque. Stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi. – ribadisce Francesco -. E questa non è amicizia sociale. Diamo un’occhiata a tanti paesi dove il dialogo non si conosce, si urla. Prima che l’altra persona finisca di dire il suo pensiero, gli stiamo già rispondendo senza averlo ascoltato. Non ci può essere amicizia sociale senza ascoltare, senza ascoltare l’altro”.
Bergoglio indica “due grandi nemici dell’amicizia sociale. Le prime sono le ideologie che dominano tutto. Tendono a guidare e le ideologie riescono a disarmare il concreto della natura umana. Il secondo nemico sono le passioni. La passione così spesso cerca di eliminare l’altro. E non lasciare che l’altro prenda il tuo posto. Le ideologie e le passioni in tutto il mondo vanno contro l’amicizia sociale. E vero che ci sono buoni nuclei di amicizia sociale nel mondo. Ma è anche vero che c’è tanta, tanta inimicizia sociale”.
Il pensiero del Papa va alle periferie: “Guardiamo i bambini senza scuola, le persone affamate, le persone che non hanno assistenza sanitaria, il numero immenso di persone che non hanno l’acqua corrente, le persone che non hanno accesso al minimo per vivere con dignità. Questi sono i segni che l’amicizia sociale non esiste oggi nel mondo. E ci farà bene interrogarci su ciò che ci circonda, nei luoghi vicini a dove viviamo, dove lavoriamo. C’è amicizia sociale? Se c’è amicizia sociale, non dovrebbero esserci guerre o bisogni di alcun tipo o istruzione che non funziona bene”.

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