La Spagna reagisce al negazionismo di Miguel Bosè e No-Mask: "Mettiamo la mascherina"
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La Spagna reagisce al negazionismo di Miguel Bosè e No-Mask: "Mettiamo la mascherina"

Una campagna social in risposta alla manifestazione anti-scientifica di chi accusava il governo di dittatura per me misure anti-Covid

Mascherina
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globalist Modifica articolo

18 Agosto 2020 - 10.59


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I fascio-negazionisti ci sono in tutto il mondo e ieri al grido di “Liberta’!”, centinaia di persone sono scese in piazza a Madrid per protestare contro l’uso obbligatorio delle mascherine e le altre restrizioni imposte dal governo spagnolo per contenere la pandemia di coronavirus.

Una folla si è radunata sotto un’enorme bandiera spagnola gialla e rossa che sventola nella Plaza Colon, nel centro della capitale, in risposta agli appelli sui social media. I manifestanti espongono cartelli con slogan come “Il virus non esiste”, “Le maschere uccidono” e “Non abbiamo paura”. La manifestazione ha attirato una varietà di partecipanti, tra cui teorici della cospirazione, libertari e oppositori delle vaccinazioni.

Purtroppo uno dei personaggi che hanno acceso gli animi sui social (anche se ha invitato a manifestare pacificamente) è stato Miguel Bosè, ossia il figlio dell’ex miss Italia Lucia Bosè che nei mesi scorsi è morta di Covid.

 

Così in Spagna è stata lanciata una nuova campagna social: #YoMePongoLaMascarilla  possa mi metto la mascherina.

In decine hanno lanciato appelli e postato video per contrastare la furia negazionista. E non sono mancati anche video ironici su Miguel Bosè.

 

 

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