La Farnesina si 'spreca' e esprime 'forte preoccupazione' per la detenzione di Zaki
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La Farnesina si 'spreca' e esprime 'forte preoccupazione' per la detenzione di Zaki

Dopo l'enesimo schiaffo dell'Egitto il ministero degli Esteri fa filtrare una nota piena di parole di circostanza e che suona tutta come una excusatio non petita

Manifestazione per Patrick Zaky
Manifestazione per Patrick Zaky
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27 Luglio 2020 - 20.32


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Si sono sprecati, con poche parole di circostanza che non faranno né caldo e né freddo ad Al Sisi e al suo regime.
“La Farnesina mantiene la massima attenzione sul caso di Patrick Zaki e esprime forte preoccupazione per la decisione delle autorità egiziane di prolungare la sua detenzione in carcere. Il Maeci continua a monitorare costantemente l’evolversi della situazione sia a livello bilaterale sia in coordinamento con i partner internazionali, innanzitutto europei”.
Lo affermano fonti della Farnesina dopo la decisione delle autorità egiziane di rinnovare per altri 45 giorni la detenzione preventiva dello studente e attivista egiziano dell’Università di Bologna, arrestato al suo ritorno al Cairo il 7 febbraio scorso.
“In questi mesi l’ambasciatore d’Italia in Egitto, in costante raccordo con la Farnesina, ha effettuato, anche di recente, numerosissime azioni di sensibilizzazione presso le competenti istanze egiziane, sollecitando il rilascio di Patrick Zaki per motivi umanitari e di salute – evidenziano le fonti – La nostra ambasciata al Cairo si è inoltre mantenuta in costante contatto con l’ong che segue il caso, nonché con i legali di Patrick, e, per loro tramite, con la sua famiglia”.
“Parallelamente l’Italia ha svolto numerosi passi in sede Ue per chiedere maggiore attenzione sulla vicenda e, su impulso italiano, il caso è stato inserito all’interno del meccanismo di monitoraggio processuale coordinato dalla Delegazione dell’Ue al Cairo – conclude – Fino a quando le misure di prevenzione anti Covid lo hanno consentito, un rappresentante diplomatico italiano ha partecipato a varie udienze”.
I risultati si sono visti. Compresa la vendita delle armi per rafforzare il regime liberticida si Al Sisi.

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