Lockdown finito, ad Amsterdam riapre il quartiere a luci rosse: ma baci vietati
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Lockdown finito, ad Amsterdam riapre il quartiere a luci rosse: ma baci vietati

Come con i parrucchieri e i massaggiatori olandesi che hanno anche iniziato a riprendere l'attività, le prostitute dovranno verificare che i clienti e membri delle loro famiglie non abbiano sintomi di Covid-19.

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2 Luglio 2020 - 13.01


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Anche questo è il ritorno alla normalità, in fin dei conti: il celebre quartiere a luci rosse di Amsterdam ha riaperto i battenti dopo tre mesi e mezzo di lockdown per frenare la diffusione del nuovo coronavirus.

L’Olanda inizialmente aveva intenzione di tenerlo chiuso fino a settembre, ma la data è stata anticipata per il crollo dei contagi. Ma le autorità consigliano massima cautela a prostitute e clienti.

Come con i parrucchieri e i massaggiatori olandesi che hanno anche iniziato a riprendere l’attività, le prostitute dovranno verificare che i clienti e membri delle loro famiglie non abbiano sintomi di Covid-19. Dovranno anche evitare i faccia a faccia – vige l’assoluto divieto del bacio – e disinfettare lenzuola e ogni cosa toccata dal cliente.

Felicia Anna, presidente del sindacato Red Light United, ha affermato che molte prostitute hanno avuto problemi finanziari durante il lockdown e sono contente di poter tornare al lavoro. Molte hanno già registrato il tutto esaurito nel loro primo giorno di lavoro. Come ha confidato al Guardian, Foxxy, che è anche attivista del Centro per l’infomazione sulla prostituzione ad Amsterdam, usando il suo pseudonimo professionale. Ma tante che spesso sono originarie dell’Europa orientale e del Sudamerica sono ritornate nei loro Paesi durante il lockdown e non possono ancora rientrare in Olanda per le restrizioni ai viaggi.

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