Il Covid-19 straripa a New York: 66.497 contagiati e 1.218 i morti
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Il Covid-19 straripa a New York: 66.497 contagiati e 1.218 i morti

Lo ha detto il governatore Andrew Cuomo, nell'ormai consueta conferenza stampa quotidiana sull'emergenza del coronavirus

Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo
Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo
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30 Marzo 2020 - 17.53


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 Una tragedia: nello Stato di New York, negli Stati Uniti, 66.497 persone sono risultate positive al nuovo coronavirus. Lo ha detto il governatore Andrew Cuomo, nell’ormai consueta conferenza stampa quotidiana sull’emergenza Covid-19.

“Nessun americano è immune. Quello che sta succedendo a New York non è un’anomalia. In un certo senso, siamo [per il resto del Paese, ndr] il canarino nella miniera”. Il riferimento è alle prime miniere di carbone, che non avevano sistemi di ventilazione: i minatori usavano i canarini per rilevare la presenza di gas pericolosi.
Cuomo ha poi dichiarato che 9.517 persone sono ricoverate e che 2.352 pazienti si trovano in terapia intensiva; 4.204 persone sono state dimesse. I morti sono 1.218, in aumento dai 965 di ieri. Il governatore ha poi avvertito che “a New York City, c’è ancora troppa densità”, minacciando di chiudere le aree giochi.
Poco fa, i Centers for Disease Control and Prevention, l’agenzia federale statunitense che si occupa di controllo e prevenzione delle malattie, hanno comunicato che ci sono 140.904 casi confermati di nuovo coronavirus negli Stati Uniti. I morti sono 2.405.

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