In posa davanti ai comuni 'liberi dai gay': in Polonia la comunità Lgbt chiede aiuto all'Ue
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In posa davanti ai comuni 'liberi dai gay': in Polonia la comunità Lgbt chiede aiuto all'Ue

Dall'anno scorso il partito al governo ha iniziato una campagna di odio contro la comunità Lgbt e 80 comuni si sono dichiarati 'liberi dagli lgbt'

Un ragazzo in posa davanti al comune anti lgbt
Un ragazzo in posa davanti al comune anti lgbt
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24 Gennaio 2020 - 10.13


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La Polonia è uno dei paesi con il più alto livello di omofobia in Europa e l’arma dell’odio contro le persone Lgbt è spesso usata anche in politica, tanto che il partito al governo, Diritto e Giustizia (PiS), ha lanciato una campagna contro i diritti delle persone Lgbt e alcuni comuni polacchi si sono autodichiarati ‘liberi dagli Lgbt’. 
Un attivista per i diritti Lgbt, Bart Staszewski, ha pubblicato una serie fotografica in cui ritrae persone omosessuali in posa di fronte ai cartelli di questi comuni. l suo tweet è stato ripreso dall’eurodeputato liberale Guy Verhofstadt, che ha invitato Bruxelles ad agire immediatamente contro le autorità polacche.
Staszewski ha accolto con favore la risoluzione europea del mese scorso in cui gli eurodeputati hanno condannato quei comuni che si dichiarano liberi dall’ideologia Lgbt.

La risoluzione invitava anche la Commissione “a monitorare come vengono utilizzati tutti i finanziamenti Ue, così da ricordare alle parti interessate il loro impegno a favore della non discriminazione: tali fondi non devono essere utilizzati per scopi discriminatori”.

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“Queste Lgbt free zone, create dai consigli locali, non dovrebbero mai essere accettate nella Ue”, ha dichiarato Staszewski

L’eurodeputato Guy Verhofstadt ha scritto su Twitter che la campagna fotografica di Staszewski “mi fa rivoltare lo stomaco”, esortando la “Commissione europea ad agire immediatamente contro queste pratiche disgustose”.

La Polonia è uno dei sei paesi UE – assieme a Bulgaria, Lettonia, Lituania, Romania e Slovacchia – a non riconoscere le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Non solo: i discorsi di odio contro le persone Lgbt non sono puniti dalla legge. Attacchi contro la comunità Lgbt non sono rari.

L’arcivescovo di Cracovia ha messo in guardia contro la “peste arcobaleno” durante un discorso tenutosi ad agosto, in occasione del 75° anniversario della Rivolta di Varsavia. Un mese prima, un sito web settimanale conservatore aveva annunciato che avrebbe distribuito gli adesivi Lgbt free-zone.

 
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