Repressione in Turchia: Erdogan fa arrestare tre sindaci curdi: "Amici dei terroristi"
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Repressione in Turchia: Erdogan fa arrestare tre sindaci curdi: "Amici dei terroristi"

I tre appartenevano al Partito Democratico Popolare filo-curdo: per Ankara tutti coloro che esprimono perplessità sulla guerra o criticano il Sultano sono da imprigionare

Caricatura di Erdogan
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21 Ottobre 2019 - 17.00


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Invasione nel Rojava contro i curdo-siriani e repressione nelle regioni curde della Turchia con il pretesto che sono tutti terroristi.
Così per volere di Erdogan le autorità turche hanno arrestato tre sindaci del principale partito filo-curdo della Turchia con l’accusa di “propaganda terroristica” e “appartenenza a un’organizzazione terroristica”, secondo quanto riferito oggi dall’agenzia di stampa statale Anadolu.
Eletti sotto il Partito Democratico Popolare (HDP), i sindaci delle città di Kayapinar, Bismil e Kocaköy, nella Turchia sud-orientale sono stati arrestati su decisione della Procura della Repubblica di Diyarbakir, secondo l’agenzia.
Nel frattempo, anche il deposto sindaco di Diyarbakir, Selçuk Mizrakli, è stato tenuto in custodia della polizia come parte di un’indagine su “terrorismo”, ha spiegato la stessa fonte.
Il 19 agosto, Selçuk Mizrakli era stato rimosso dall’incarico e sostituito da un amministratore ad interim, circa due mesi dopo la sua elezione a capo della più importante città turca a curda.
Questi arresti hanno avuto luogo in un momento in cui la Turchia è impegnata, dal 9 ottobre scorso, in un’offensiva militre contro i curdi nel Nord della Siria.

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