Ritrovati in un cantiere edile i resti di 730 ebrei uccisi dai nazisti
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Ritrovati in un cantiere edile i resti di 730 ebrei uccisi dai nazisti

Lʼagghiacciante scoperta, rivelata dal quotidiano tedesco Bild, è avvenuta nella città di Brest. Una vera e propria fossa comune rimasta nascosta per 76 anni

La fossa comune
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28 Febbraio 2019 - 13.01


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In un cantiere edile di Brest, in Bielorussia, sono stati scoperti i resti di 730 ebrei uccisi dai nazisti. Si tratta di una vera e propria fossa comune nella quale, stando al numero di spoglie rinvenute, si pensa fossero state gettate almeno mille persone, in maggior parte donne, bambini e anziani. I resti sono rimasti sepolti a un metro e mezzo di profondità per 76 anni.
Le ossa sotto le ruspe del centro residenziale – Dopo l’agghiacciante ritrovamento, raccontato dal quotidiano tedesco Bild, sono cominciati i lavori di esumazione dei corpi, in corso da circa un mese in questa città al confine con la Polonia. I resti erano in un cantiere che doveva diventare un centro residenziale. Sotto le ruspe gli operai hanno trovato ossa e resti di uomini, donne, bambini.

Secondo Dmitri Kaminsky, che dirige le operazioni di recupero, i macabri ritrovamenti non sono terminati. “Noi consegniamo i resti che rinveniamo sottoterra alle autorità locali affinché vengano re-inumati – ha spiegato il direttore dei lavori -. Quando si trova lo scheletro di un bimbo e quello di una madre che lo protegge, allora si capisce cosa abbiano provato queste persone. Non sono sentimenti piacevoli”.

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L’arrivo delle svastiche nel 1941 – Le truppe naziste conquistarono nel 1941 Brest, all’epoca una città dell’Urss, dopo una settimana di combattimenti, e subito dopo fucilarono migliaia di ebrei. Il ghetto in cui oggi sono stati trovati i resti venne creato a dicembre di quell’anno, dopo la confisca di qualsiasi oggetto di valore in loro possesso, e vi si installarono almeno 18mila persone. Resti dei massacri del 1941 erano già stati scoperti in diversi punti della città prima che venisse alla luce la mega-fossa comune. Quasi tutti gli ebrei sopravvissuti a quell’anno di stragi furono poi fucilati nel 1942 a Bronnaya Gora, campo di concentramento e sterminio creato dai nazisti nella regione.

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