Siccità mortale in Arizona: i cavalli selvaggi delle Navajo uccisi dalla sete
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Siccità mortale in Arizona: i cavalli selvaggi delle Navajo uccisi dalla sete

I leader dei Navajo: "c'è un problema di sovrappopolamento, non bastano le risorse per tutti gli animali"

cavalli selvaggi
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6 Maggio 2018 - 14.56


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191 cavalli selvaggi sono stati trovati morti nel territorio Navajo nel nord dell’Arizona: i leader Navajo danno la colpa del fenomeno alla carestia dovuta alla siccità che ha colpito la regione, in cui è stata dichiarato anche lo stato di emergenza. 

“Gli animali stavano cercando acqua per mantenersi in vita” ha dichiarato il Vice presidente della Regione Navajo Jonathan Nez, “ma si sono sfortunatamente ritrovati nel fango e non sono riusciti a liberarsi, dato che erano così deboli per la fame”.

Da tempo ormai la comunità Navajo in Arizona si contende il territorio con una sempre crescente popolazione di cavalli selvaggi, il cui numero oggi si aggira tra le 50.000 e 70.000 unità. “Questo tragico incidente” ha spiegato il Presidente della Regione Russell Begaye, “è esemplificativo del problema di sovrappopolamento dei cavalli che la nostra regione sta affrontando. Non ci sono risorse per tutti gli animali”.

Infatti, la siccità che colpisce la zona non è una novità in questo periodo dell’anno, ma l’intensità del fenomeno quest’anno sta mettendo in serie difficoltà gli animali e gli esseri umani della zona: circa 6 milioni di persone infatti sono condizionate dalla siccità. 

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