Erdogan minaccia i leader curdi iracheni: il referendum è stato un grave errore
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Erdogan minaccia i leader curdi iracheni: il referendum è stato un grave errore

'Ankara non esiterà ad usare tutti i mezzi a sua disposizione'. Contro la consultazione anche il ministro degli Esteri della Siria

Kurdistan, maifestazioni
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26 Settembre 2017 - 13.27


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Dopo il referendum sull’indipendenza del Kurdistan iracheno, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto oggi che ”Ankara non esiterà ad utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione” se il leader curdo iracheno, Massoud Barzani, e il governo regionale ”non tornano molto rapidamente su questo errore “. Erdogan ha avvertito contro un rischio di “guerra etnica e confessionale”.
“La decisione del referendum, che è stata presa senza alcuna consultazione, è un tradimento”, ha detto il leader turco, avvertendo i curdi iracheni che moriranno di fame quando la Turchia deciderà di non fare passare il confine ai camion carichi di merci e diretti nelle zone abitate dalla comunità curde.
Mentre non sono stati ancora ufficializzati i risultati defiitivi del referendum, che dovrebbero comunque sancire una vittoria schiacciante dei sì, Barzani ha detto che il voto non sarebbe seguito immediatamente da una dichiarazione di indipendenza, ma segnerebbe l’inizio di “serrate discussioni” con Baghdad per risolvere le controversie.
Sulla cosultazione popolare, il ministro degli Esteri siriano Walid Mouallem ha detto che “è un referendum separatista e questo è totalmente inaccettabile per noi. La Siria sostiene l’unità dell’Iraq “.

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