La Turchia attacca la Cia: proteggono il golpista Gulen
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La Turchia attacca la Cia: proteggono il golpista Gulen

Le accuse del presidente della Commissione d'inchiesta sul tentativo di putsch, Resat Petek, dello stesso partito di Erdogan

Gulen e Erdogan
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7 Febbraio 2017 - 15.22


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Bavaglio e repressione. E un po’ di nuovo anti-americanismo, ma per fare pressione sulla nuova amministrazione Trump: la Turchia torna a puntare il dito contro presunti legami della Cia con il fallito golpe del 15 luglio scorso.
«Ci sono sospetti che suggeriscono relazioni finanziarie e politiche di (Fethullah) Gülen con la Cia. Funzionari della Cia lo aiutano e non permettono che sia mandato all’estero. Hanno paura che parli», ha detto al quotidiano Milliyet il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul tentativo di putsch, Resat Petek, membro dell’Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Il rapporto della Commissione verrà reso pubblico nei prossimi giorni. Secondo quanto anticipato da Petek, sarà composto da una prima parte sulla storia della confraternita Hizmet di Gülen e le sue presunte infiltrazioni nella macchina statale a partire dal 1967, seguita da altre due sezioni dedicate rispettivamente alla ricostruzione del colpo di stato e alle misure proposte per contrastare eventuali nuovi tentativi.

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