La Turchia approva la riforma di Erdogan e rischia di diventare un 'sultanato'
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La Turchia approva la riforma di Erdogan e rischia di diventare un 'sultanato'

In parlamento si scatena la rissa

Un momento dell'aggressione contro Aylin Nazliaka
Un momento dell'aggressione contro Aylin Nazliaka
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21 Gennaio 2017 - 11.35


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Non più una repubblica, ma a tutti gli effetti un vero e proprio suiltanato: su 488 voti in totale, di cui 339 a favore, il parlamento turco ha superato la soglia dei 330 voti necessari per approvare le modifiche costituzionali che concedono ampi poteri al capo dello stato. La prima fase delle votazioni iniziata a metà gennaio si era coinclusa a favore del presidente Erdogan che adesso dovrà firmare il provvedimento, prima del referendum popolare di Aprile.
il Capo dello Stato vuole diventare il presidente di una repubblica non più parlamentare ma presidenziale.
 In molti temono che la riforma possa rappresentare una svolta troppo autoritaria del paese, già alle prese con un’ondata repressiva senza precedenti scatenata dopo il fallito golpe.
L’approvazione della riforma è stata infatti segnata da momenti di forte tensione. Aylin Nazliaka, deputata del partito d’opposizione si è ammanettata per protesta al leggio dell’oratore per dire no – ha detto – al diktat di un solo uomo. “Mi incateno al podio per dire no al diktat di un solo uomo, per oppormi all’annientamento dei valori repubblicani e per protestare contro l’imbavagliamento del parlamento”.
Aylin Nazliaka è stata aggredita dai parlamentari della maggioranza e quando in difesa sono intervenuti i deputati dell’opposizione si è scatenata la rissa.

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