Spagna, la crisi dell'industria del carbone
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Spagna, la crisi dell'industria del carbone

Da 100mila lavoratori negli anni '70 ai 3mila del 2016: il settore è in crisi e solo gli aiuti Ue non hanno fatto chiudere le ultime fabbriche in Spagna

Spagna, la stazione ferroviaria Las Segadas di Entrepuentes. (David Ramos, Getty Images)
Spagna, la stazione ferroviaria Las Segadas di Entrepuentes. (David Ramos, Getty Images)
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1 Dicembre 2016 - 15.15


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In Spagna l’industria del carbone è in crisi forte crisi, tanto che a giugno 2016, la Commissione europea è dovuta intervenire approvando aiuti per oltre due miliardi di euro per coprire i costi della chiusura, prevista per la fine del 2018, di 26 miniere, allo scopo di alleggerire l’impatto sociale e ambientale.

Nel corso degli ultimi anni diversi fattori hanno messo in crisi l’industria del carbone: soprattutto la riduzione dei contributi da parte del governo spagnolo (passata nel 2012 da 300 milioni di euro a 55 milioni di euro all’anno), la possibilità di importarlo a costo bassissimo da Africa e Russia,  e le nuove energie alternative e rinnovabili. Se negli anni sessanta erano più di centomila i lavoratori nelle miniere di carbone in Spagna, oggi sono appena tremila.

David Ramos, tra il 24 e il 26 novembre 2016, si è recato in questi luoghi ormai quasi abbandonati e ne ha realizzato un reportage fotografico.

 

Abiti da lavoro abbandonati nella miniera Pozo Caldéron a Villablino. (David Ramos, Getty Images)

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Pilar Mendoza, 86 anni, nella sua casa a Bustiello. Suo marito è morto in un incidente sul lavoro a 37 anni. (David Ramos, Getty Images)

La statua di santa Barbara all’entrata della miniera Pozo Ibarra, a Cinera. La miniera è stata chiusa nel 1998. (David Ramos, Getty Images)

Un ragazzo attraversa i binari della stazione Las Segadas a Entrepuentes. (David Ramos, Getty Images)

Isaac Rodriguez, 34 anni, a Caborana. Isaac lavorava nella miniera Pozo Santiago da quando aveva vent’anni. (David Ramos, Getty Images)

Gli uffici della miniera Pozo La Muerte a Pumarabule. (David Ramos, Getty Images)

Una donna passeggia accanto alle abitazioni dei minatori che lavoravano nella miniera Pozo Candin, chiusa nel 2012, a Langreo. (David Ramos, Getty Images)

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