Feroci e determinati. In una guerra dove quasi nessuno mostra pietà e umanità. Infatti dopo un mese di relativa calma, sono ripresi i bombardamenti delle forze di Assad sulla zona est di Aleppo, da lungo tempo sotto controllo dei ribelli. “I pesanti e ripetuti raid hanno messo fuori uso tutti gli ospedali da campo e cliniche mobili della zona assediata dalle forze lealiste”, ha annunciato l’Organizzazione mondiale della Sanità.
Secondo Medici senza frontiera si tratta della “peggiore campagna di bombardamenti degli ultimi anni” su Aleppo.
Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, nei raid odierni su Aleppo est sono morti almeno 27 civili e negli ultimi cinque giorni di bombardamenti governativi sono oltre 150 in tutto le persone uccise.
L’agenzia siriana Sana, controllata dal governo, ha parlato invece di 2 uccisi in tutto e di 11 feriti in bombardamenti di artiglieria degi insorti su Aleppo ovest (controllata dal governo) e a Damasco.
“Le persone si addormentano al suono dei bombardamenti e si risvegliano al suono dei bombardamenti”, ha dichiarato il direttore dell’Osservatorio Siriano, Rami Abdel Rahman. Per costringere i ribelli alla resa, le forze del regime intenderebbero, dunque, andare avanti con gli attacchi e allo stesso tempo boicottare l’arrivo di ogni tipo di aiuto e di vivere ai civili.
Ancora bombe su Aleppo est: tutti gli ospedali sono fuori uso
Aviazione e artiglieria martellano i quartieri ribelli. Allarme dell'Organizzazione mondiale della Sanità
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19 Novembre 2016 - 18.00
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