Giallo a Bruxelles: città bloccata per un altro falso allarme
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Giallo a Bruxelles: città bloccata per un altro falso allarme

La zona in cui si trova il City 2 è stata evacuata e isolata. Arrestato un 26enne. La stampa belga: è uno squilibrato.

Bruxelles, evacuato un centro commerciale per un allarme bomba
Bruxelles, evacuato un centro commerciale per un allarme bomba
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21 Giugno 2016 - 09.11


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Nuovo allarme bomba in Belgio: questa volta il piano di evacuazione ha interessato un centro commerciale – il “City 2” – che si trova nel centro di Bruxelles. Non molto lontano dal centro commerciale, gli agenti hanno arrestato una persona “dal comportamento sospetto” segnalata da una telefonata arrivata alla polizia alle 5,30 del mattino. La zona in cui si trova il City 2 è stata isolata, per consentire agli artificieri di svolgere il proprio lavoro. Dopo che è stato accertato che nessun pacco bomba è presente nella struttura, il City 2 ha riaperto e la circolazione delle automobili è ripresa.

Secondo il quotidiano Derniere Heure la telefonata è stata fatta proprio l’uomo, un 26enne, poi arrestato. Al telefono con la polizia, avrebbe affermato di avere addosso una cintura esplosiva, rivelatasi poi finta. La portavoce dell’ufficio del procuratore di Bruxelles, Ine Van Wymersch: “L’uomo arrestato è al momento interrogato, non aveva con sè esplosivi”. Secondo Rtl si potrebbe trattare di uno squilibrato.

Il primo ministro belga, Charles Michel, ha annullato l’intervento che aveva in previsione questa mattina in diretta proprio su Rtl, a causa dell’allerta bomba e dell’arresto. Il premier, che alle 7,50 era nella sede della radio, ha definito la “situazione moto grave”: poi ha lasciato gli studi e ha partecipato a una riunione di emergenza. Il centro commerciale era stato inserito tra i punti sensibili indicati nei mesi scorsi dai servizi antiterrorismo, come luoghi di possibili attentati.

Il centro di crisi federale ha deciso di lasciare invariato il livello di allerta terrorismo, resta così a 3 su una scala di 4. Questo significa che la possibilità di attacchi resta ‘possibile’ e ‘verosimile’. “Per il momento la situazione è sotto controllo”, ha detto il premier belga Charles Michel uscendo dal centro di crisi. “I servizi di sicurezza restano estremamente vigili”, ha aggiunto. 

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