Petar Moskov ministro della Sanità della Bulgaria ha proposto al governo un nuova tassa sui produttori di “[b]cibo spazzatura” con la chiara intenzione di stimolare il consumo di cibi sani, in particolare da parte di bambini ed adolescenti.
“Questa non è una lotta all’industria alimentare, ma il desiderio dello Stato di prediligere i cibi che non contengono sostanze nocive”, ha dichiarato Moskov durante una cerimonia che ha segnato l’inizio di una campagna del governo bulgaro per promuovere uno stile di vita sano.
Moskov ha chiesto agli attori coinvolti: industria alimentare, Stato ed enti governativi uno sforzo congiunto per promuovere la necessità di cambiare abitudini alimentari poco salutari.
“Quando lo zucchero, il sale o la caffeina contenuti, in un dessert o in una bevanda sono elevate e rappresentano la metà dell’intero contenuto del prodotto, ci si deve fermare a riflettere”, ha sottolineato Moskov.
I danni alla salute connessi al consumo di alimenti ad alto apporto calorico, come l’obesità e l’ipertensione, sono sufficienti a giustificare l’imposizione di una tassa sui cibi poco sani per poi riutilizzare i soldi incassati per pagare l’assistenza sanitaria e diminuirne il consumo, misura che peraltro si è rivelata efficace per il tabacco.
Fonte: novinite
